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CHIESA PARROCCHIALE DI SAN PAOLO APOSTOLO

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Dopo l'unione civile e politica delle due comunità di Pedergnaga e Oriano (1964) e dopo l'unione religiosa, avvenuta con Decreto Vescovile del 29 agosto 1965, che sancì la nascita della nuova parrocchia di San Paolo Apostolo, era necessario dare alla comunità un nuova chiesa, che servisse da legame per la comunità dei fedeli. Fu il primo parroco, Don Emilio Verzeletti, che si fece carico di quest'impegno. Nell'aprile del 1967, una delegazione di parrocchiani assieme a Don Emilio si recò in udienza dal pontefice bresciano Paolo VI.

In suo onore, infatti, sia la parrocchia che il paese presero la denominazione di San Paolo. Paolo VI benedì la prima pietra della nuova chiesa parrocchiale, la cui costruzione iniziò il giorno 7 maggio dello stesso anno sul progetto dell'ingegner Zampini.

La chiesa venne inaugurata il 20 settembre del 1968 e dotata di un gonfalone, offerto dal parroco, raffigurante San Paolo. Fu successivamente consacrata in occasione  

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del decennale della sua costruzione, il 20 settembre del 1978, dal Vescovo di Brescia Mons. Luigi Morstabilini. Durante la cerimonia furono inserite nell'altare le S. Reliquie delle due parrocchie, tra cui quelle di S. Andrea, ritrovate da Don Cesare Bonini nel 1915 e traslate in paese da Don Emilio nel 1967.

Nel 1968 fu allestito un altare anche nel parco esterno nel lato occidentale della chiesa, una sorta di chiesa all'aperto, chiamata Valletta Sacra. Essa è visibile anche dall'interno della chiesa attraverso la grande vetrata che percorre tutto il lato ovest della parrocchiale.

Nel 1976 fu dipinto alle spalle dell'altare un affresco raffigurante il Crocifisso dal pittore M° Manenti; nel 1982 ai lati dell'affresco del Crocifisso furono affrescate

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le figure della Vergine Maria e di San Giovanni apostolo, opera del M° Angelo Pancera. Sulla parete destra, di fianco al presbiterio, furono dipinte sempre dal M° Pancera delle formelle che rappresentano la Via Crucis, disposte in modo da formare una croce.

Nel 1976, in occasione del 50° anniversario di sacerdozio, Don Emilio fece dono alla parrocchia di una statua raffigurante Paolo VI, collocata sul sagrato; in occasione del suo 60° anniversario di sacerdozio, invece, il 29 aprile 1986, Don Emilio donò alla parrocchia una statua dorata di San Paolo, collocata sul tetto della chiesa, a protezione della comunità.

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Il successore di Don Emilio, Don Renato Soregaroli, fece dipingere le vetrate della chiesa, lavoro eseguito da Don Giuseppe Fusari intorno al 1990. Nella notte di Natale del 1991 venne collocata una statua di legno della Madonna raffigurante Maria Madre della Chiesa, opera realizzata dallo scultore G. Vincenzo Musner di Ortisei (BZ) e offerta alla comunità da una parrocchiana. Nel 1994, dopo il restauro, venne collocata nel lato destro della chiesa parrocchiale l'antica pala della chiesa di Santa Maria Nascente raffigurante la Natività di Maria (1610), che era stata sostituita nel 1922 con una tela sullo stesso soggetto e che si trovava in stato di degrado in un ripostiglio della chiesa di S. Maria Nascente. Nel 1995 il parroco Don Renato fece restaurare una tela (attribuita al Cossali) raffigurante il Battesimo di Gesù e due Crocifissi lignei, uno dei quali del 1500.

La chiesa subì nel corso degli anni diversi interventi di manutenzione. Tra la fine del 2005 e i primi mesi del 2006, venne eseguito il rifacimento del soffitto. All’inizio del 2016, grazie come sempre ai volontari, lo "scantinato" della chiesa voluta da don Emilio venne tramezzato, così da ricavarne dei nuovi locali e magazzini idonei a conservare al meglio dal deterioramento e dal furto le suppellettili più belle delle nostre chiese. Sempre nel 2016 l’anno della Misericordia,  in occasione delle feste Parrocchiali e a trent’anni dalla sua morte, furono traslate nella Parrocchiale le ceneri di don Emilio Verzeletti, primo parroco di San Paolo. In chiesa, dopo la sepoltura nel muro est delle ceneri di don Emilio, venne tolta l’arca funeraria voluta dallo stesso e vennero riutilizzati i marmi per un altare, sistemato nei nuovi locali creati sotto la chiesa, mentre la piastra anagrafica venne posta sull’urna.

Domenica 7 maggio 2017 fu un'occasione per ricordare i cinquant’anni della posa della prima Pietra che diede inizio ai lavori della Nuova Parrocchiale. Nei mesi successivi venne sistemata la vetrata a ponente che guarda sulla valletta Sacra e le decorazioni vennero ripristinate. A ottobre, invece, grazie a una donazione, nel muro a mattina venne ricavata una nicchia, dove trovò posto la statua della Madonna, normalmente utilizzata durante le processioni Mariane. Inoltre, per abbellire ancor di più il luogo sacro, furono portate alcune statue che adornavano la chiesetta del Sacro Cuore dell’ex oratorio di Pedergnaga, quali il SS. Sacro Cuore di Gesù (tanto caro alle Suore dell’ex Asilo), il piccolo San Luigi Gonzaga e Sant’Antonio da Padova.

Attenzioni e diversi interventi sono sempre stati necessari per la nuova Ecclesia che col passare del tempo, inesorabilmente, si deteriorava. Sempre nel giugno 2017, don Alessandro convocò un’assemblea popolare per sentire i pareri e confrontarsi con le idee della comunità, vagliando le disponibilità finanziarie con le quali si sarebbero dovuti organizzare nuovi lavori di prima necessità.

Alla fine di giugno 2018 ripescando un vecchio progetto, iniziarono i lavori, con l'obiettivo di terminarli in settembre, così da poterne usufruire per due eventi importanti: il 50° anniversario della costruzione e il 40° della consacrazione. Vennero fatti interventi sulla facciata e sui serramenti dai quali filtrava acqua. All’interno venne spostato il fonte battesimale, andando ad occupare lo spazio dove era sito il tabernacolo con il Santissimo. Il Santissimo venne disposto sull’altare nella parte destra, sostituendo così lo scranno del celebrante. La sedia dove siede il celebrante, fu messa al centro dietro all’altare. Vennero costruite le sedie, il coro e l’ambone in un legno scuro. Infine altro lavoro non meno importante una tinteggiatura, che evidenziava con colori caldi il fonte battesimale e il sancta sanctorum. Per l’occasione persone caritatevoli donarono la statua bronzea di San Paolo, sistemata sull’altare. Ora per il futuro non si potrà prevedere con certezza quali altri interventi verranno eseguti. Di certo la parrocchia necessita di un nuovo sistema di riscaldamento e di lavori di pavimentazione.

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